Confezionare i prodotti tissue senza plastica: gli imballaggi in carta e biofilm offrono ai produttori di tissue diverse possibilità senza ricorrere all'utilizzo della plastica
I clienti sono sempre più sensibili sul modo in cui le loro decisioni di acquisto influenzano il mondo che li circonda. Vogliono che le loro azioni abbiano un impatto positivo e sono disposti a spendere il proprio denaro per marchi che diano la priorità alla sostenibilità e agli imballaggi sostenibili.
La plastica è vista dai consumatori come l'“imballaggio meno sostenibile”1, costringendo così i produttori di carta tissue a trovare soluzioni innovative che superino il confezionamento in plastica flessibile — lo standard di vecchia data per il confezionamento, la visibilità e la protezione dei prodotti tissue.
L'imballaggio in biofilm rappresenta una soluzione all'avanguardia per l'uso di materiali alternativi. Anche alcuni tipi biodegradabili di carta riciclata e di carta vergine certificati FSC stanno guadagnando considerazione. La Valmet e le società partner hanno sviluppato la carta BIO compostabile al 100% con certificazione OK compost di Vincotte e la carta biodegradabile e riciclabile al 100% per l'uso su impaccatrici dotate della tecnologia BioPack di Valmet.
Qual è l'opzione giusta per voi e i vostri prodotti tissue? Diamo uno sguardo più approfondito a questi imballaggi con materiali ecologici.
Cos'è l'imballaggio in biofilm?
ll biofilm è un tipo di bioplastica, una categoria di plastiche biodegradabili ricavate da materiali compostabili ecologici come, ad esempio, l'amido di mais, la canna da zucchero e gli oli di canola al posto delle tradizionali sostanze a base di petrolio. L'imballaggio in biofilm fornisce gli stessi vantaggi e le stesse funzionalità dell'imballaggio tradizionale flessibile in plastica, ma senza il rischio ambientale.
I biopolimeri come, ad esempio, l'acido polilattico (PLA), i poliidrossialcanoati (PHA) e il poliidrossibutirrato-coidrossivalerato (PHBV) formano la base dei biofilm. Questi biopolimeri sono composti da amidi vegetali, cellulose, proteine e glutine.2
A seconda del biopolimero, queste sostanze sono utilizzate in maniera indipendente oppure miscelate con altri materiali a base biologica (come, ad esempio, il lattice di gomma naturale nel caso dei PHBV) per creare l'imballaggio in biofilm, che possiede eccellenti capacità di modellazione per molte applicazioni industriali.2
Elementi di base nell'imballaggio con carta riciclata e carta vergine
La carta riciclata e la carta vergine biodegradabili sono materiali sempre più popolari per l'imballaggio primario. La differenza tra le due è poca ma importante.
La carta vergine non contiene materiali riciclati. La carta riciclata contiene materiali provenienti da altri prodotti riciclabili che sono stati elaborati e ricostituiti in carta. La carta riciclata viene spesso riutilizzata molte volte prima che le fibre diventino troppo corte per essere incorporate in altri prodotti.
Sia l'imballaggio in carta riciclata che quello in carta vergine sono biodegradabili, cioè si decompongono nel tempo con l'esposizione ai batteri presenti in natura. Alcuni sono anche compostabili, caratteristica leggermente diversa rispetto alla biodegradazione, nel senso che i prodotti compostabili richiedono processi specifici per la gestione dei rifiuti. Entrambe le scelte sono di gran lunga migliori per l'ambiente rispetto all'uso delle plastiche che possono impiegare secoli per disintegrarsi e lasciano dietro di sé danni ecologici potenzialmente irreversibili.
Per quanto riguarda i materiali da imballaggio, è possibile utilizzare sia la carta vergine che quella riciclata. Le scelte più socialmente responsabili per quanto riguarda gli imballaggi in carta sono quelle che hanno la certificazione Forest Stewardship Council (FSC). Questa certificazione assicura che i prodotti provengono da foreste gestite in maniera responsabile, garantendo così benefici ambientali, sociali ed economici.
La carta BIO compostabile al 100% con certificazione FSC e OK compost di Vincotte e la carta biodegradabile e riciclabile al 100% sviluppata da Valmet e dalle società partner sono buoni esempi. Questi materiali per l'imballaggio garantiscono totale sostenibilità quando vengono utilizzati su qualsiasi attrezzatura per il confezionamento dei prodotti tissue che prevede il TIP BioPack di Valmet.
BioPack funziona con tutti gli attuali formati di macchine, le configurazioni e con qualsiasi tipo di carta, incluse le bobine combinate con bioplastiche. I tipi di carta che vanno da 25 gm2 a 40 gm2 garantiscono massima resistenza alla perforazione e protezione del prodotto, e il loro abbinamento, la laminazione o l'estrusione con biofilm o altre bioplastiche con spessori che vanno da 7 a 9 micron forniscono una buona sigillatura della confezione e una barriera ottimale contro l'umidità. BioPack consente ai trasformatori di carta tissue di avvolgere pacchi con materiale ecologico al 100% e di non avere problemi di qualità o interruzioni sulla linea.
È arrivato il momento dell'imballaggio senza plastica nel settore del tissue. La transizione presenta delle sfide, ma anche delle opportunità per trovare soluzioni innovative verso un futuro rispettoso dell'ambiente e del pianeta. Contattate gli esperti Valmet del settore tissue per avere maggiori informazioni sulle tecnologie di imballaggio e i prodotti che fanno la differenza.
FONTI
1Euromonitor, Sustainability In Global Tissue: Key Findings - Euromonitor.com, 4 luglio 2022
2Science Direct/Journal of Cleaner Production, Renewable and sustainable biobased materials: An assessment on biofibers, biofilms, biopolymers and biocomposites - ScienceDirect, 10 giugno 2020